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Published on: dicembreArte

XII Edizione dicembre.ARTE

VINTAGE – “ Foto , colori e non solo… un vortice di vecchie epoche”

 

Non è mai semplice proporre un qualcosa di artistico inedito e allo stesso tempo di originale, che incuriosisca un pubblico sempre più attento alle varietà culturali che città metropolitane come Roma sviluppano con frequenza ormai cadenzata. Questo è in concreto l’impegno che l’Associazione Culturale “La Farandola” mette in campo in ogni evento proposto. Con questa volontà è stata proposta la XII Edizione di dicembre.Arte dal titolo: VINTAGE – “FOTO, COLORI E NON SOLO… UN VORTICE DI VECCHIE EPOCHE” . Un tema dal fascino antico, ma contestualmente pieno di originalità, dove la “scintilla” è l’emozione di rivivere un mondo che ha visto generazioni precedenti affezionarsi a oggetti che il tempo ha trasformato in storia, ma soprattutto in ricordi indelebili. La manifestazione si è svolta all’interno della galleria artistica dell’Associazione nel periodo 21 dicembre 2018 – 12 gennaio 2019, è stata un’esperienza sensoriale, emotiva e intellettuale che ha reso i visitatori protagonisti di un revival in cui il passato è stato fonte d’ispirazione.  Visto l’interesse su questo argomento, non poteva mancare una mostra fotografica che potesse raccontare il trascorrere del tempo, con la consapevolezza che la fotografia è arte.

Nel corso del XX secolo ci si è accorti che anno dopo anno l’irresistibile interesse sempre maggiore verso la fotografia, quel medium che era stato accettato e accolto nel sistema dell’arte grosso modo attorno agli anni ’70, era diventato uno strumento importante. Ogni anno più della metà delle opere d’arte sono state realizzate con il mezzo fotografico, ed è per questo che abbiamo voluto ospitare una mostra fotografica, di circa 50 immagini in bianco e nero e a colori ritratte da Giada De Cesaris Franco e Martina Tramontana. Alcune foto esposte non sono stati semplicemente scatti rappresentativi, ma vi è stato da parte delle autrici un lavoro di elaborazione nel ricercare la propria tecnica espressiva, ottenendo una visione personale degli oggetti rappresentati e intercettando attraverso il colore e i giochi di luce il gradimento del pubblico. Scatti di oggetti nascosti o semplicemente comuni, prodotti di vecchio design che con un occhio attento e sensibile hanno trasmesso allo spettatore due effetti emozionali: alle nuove generazioni nuova invenzioni, e quelle passate il ricordo di vecchie emozioni.

All’interno della galleria artistica dell’Associazione non poteva mancare per gli appassionati anche una mostra di oggetti vintage originali, esposti attraverso un percorso che è partito da abiti d’epoca degli anni ’50, con tessuti sfarzosi che risaltavano la creatività di pregiate sartorie. Dal grammofono degli anni ’30, al 78 giri che emoziona solo al pensiero di quanti dischi di valzer sono stati romanticamente ballati, alla radio degli anni ’30, che ha incantato anche solo per la bellezza del legno. È stato inevitabile essere colpiti dalle varietà di macchine fotografiche in esposizione: dalla Leica, prodotta in Germania tra il 1954 e 1957, alla Rollei prodotta sempre in Germania tra il 1962 e il 1968, per non dimenticare la tedesca Voigtländer, prodotta nel 1972. Anche l’occhio come si dice ha voluto la sua parte, nelle sale curate con attenzione sono state esposte altre macchine fotografiche per la gioia degli intenditori, la Bencini degli anni ’60, la Nikon degli anni ’70, la Konica dello stesso anno per arrivare all’indimenticabile Polaroid, ”gioiello” dei giovani degli anni ’90. Ha colpito la macchina per cucire degli inizi del ’900…quanti ricordi nel guardarla, nemmeno la troppa tecnologia di oggi la fa dimenticare. In esposizione anche un telefono da tavolo degli anni ’50, ferri da stiro degli anni ’40, oggetti elettrici degli anni ’50, la famosa “cuccumella” (caffettiera napoletana), degli anni ’50 -’60, videocamere, proiettori, televisori a colori degli anni ’80. Sorpresa piacevole è stata  l’esposizione del motorino Piaggio Sì anni ’70, il ricordo dei giovani di un tempo che apprezzavano in maniera semplice il gusto di divertirsi. Un brioso percorso pieno di curiosità che ha colpito i visitatori anche dal punto di vista emotivo. Rilevante è stata la partecipazione degli istituti scolastici non solo territoriali.